La apertura en nuevos mercados internacionales siempre supone un reto, tanto para la marca como para el emprendedor. Los cambios en los hábitos de consumo, la importancia de la calidad sobre la marca y/o el diseño, y la apuesta decidida por cosmética y perfumería a precios asequibles se extiende cada día más en todos los mercados europeos. Desde APCE hemos querido conocer cuál es la impresión de una emprendedora italiana sobre este emergente sector y su acogida entre sus paisanos italianos. Carmelina Ventre inicia su andadura empresarial de la mano de La Botica de los Perfumes en la ciudad de Varese, abre su primera Botica y con ella, la primera tienda de la marca española en territorio italiano.
Carmelina, ¿por qué has elegido el sector de la perfumería y de la cosmética a precios accesibles? ¿Crees que esto tendrá una buena recepción en Italia?
Ahora está muy de moda lo natural, los productos sin parabenos…, en Italia existe demanda de estos productos. La gente está informada sobre el tema y predispuesta a la compra.
¿Cómo crees poder satisfacer las necesidades y los caprichos de los Italianos que van a la tienda para comprar este tipo de productos?
En primer lugar, explicándoles cómo están hechos los productos. Explicándoles que son productos naturales, buenos, y a buen precio. La venta del perfume a granel es una novedad, no muy difundida en Italia, y representa una alternativa a las perfumerías que te venden la clásica fragancia de 100 euros.
¿Por qué crees que este sector se ha desarrollado tanto en España y bajo la fórmula comercial de la franquicia? ¿Crees que en Italia hay condiciones similares de desarrollo?
Claro, esperemos que sí. ¡Monto una tienda exactamente por esto! Confiando que mi tienda dé la posibilidad de dar a conocer los productos en Italia y que sea la primera de muchas. También porque los productos son buenos, naturales, y el cliente italiano busca este tipo de artículos. Supongo que en España se ha desarrollado tanto porque ha constituido una alternativa a la perfumería tradicional.
¿Crees en el eslogan de La Botica “Cuidarse a buen precio es natural”?
Sí, por supuesto.
¿Cuál será para ti la reacción de los habitantes de Varese cuando abras tu tienda de La Botica?
Cuando pusimos el cartel de “próxima apertura”, la gente se paraba y leía el slogan “Cuidarse a buen precio es natural”. Parecía muy atraída por este mensaje porque representa una novedad. Hay mercado para estos productos. Me gusta la idea, y creo que puede funcionar.
Italia es el país del diseño y de la innovación en este campo. ¿Podría afectar el hecho que para estos productos se apueste más por la esencia y la calidad que por el diseño?
Creo que hay que apostar por los dos aspectos, pero sin duda la calidad es lo más importante. Si el producto no es de calidad, el cliente no compra. El italiano mira esto antes que la estética, aunque esta ayude.
¿Crees que, como está ya pasando en España, en Italia se esté viviendo un cambio en la mentalidad del consumidor? ¿Crees que se ha empezado a vivir la compra más como una experiencia que como el mero hecho de entrar en la tienda y comprar?
Sí, está pasando también en Italia. El cliente se informa sobre el producto, tiene conocimientos previos a la compra, se interesa. No va a la tienda solo para comprar.
INTERVISTA IN ITALIANO
L’apertura in nuovi mercati internazionali comporta sempre una sfida, sia per l’impresa che per l’imprenditore. I cambiamenti nelle abitudini di consumo, l’importanza della qualità rispetto alla marca e/o al design, e la scommessa convinta per una cosmetica ed una profumeria a prezzi accessibili si estende sempre di più a tutti i mercati europei. Noi di APCE abbiamo voluto conoscere qual è l’impressione di una imprenditrice italiana riguardo questo settore emergente e la sua accoglienza tra i suoi connazionali. Carmelina Ventre inizia il suo percorso imprenditoriale con La Botica de los Perfumes nella città di Varese. Qui apre la sua prima Botica, il primo negozio di questa impresa spagnola in Italia.
Carmelina, perchè hai scelto il settore della profumeria e della cosmetica a prezzi accessibili? Pensi che ciò avrà una buona ricezione in Italia?
Adesso si va molto sul naturale, su prodotti senza parabeni…, in Italia c’è un buon commercio di questi prodotti. La gente è preparata su questi prodotti e predisposta al suo acquisto.
Come pensi di soddisfare le necessità ed i capricci degli italiani che vanno al negozio per acquistare questo tipo di prodotti?
Prima di tutto, spiegandogli come sono fatti i prodotti. Spiegandogli che sono prodotti naturali, buoni ed a buon prezzo. La vendita del profumo alla spina è una novità, non molto diffusa in Italia, e rappresenta un’alternativa alle profumerie che ti vendono il classico profumo da 100 euro.
Perchè pensi che questo settore si sia sviluppato così tanto in Spagna e con il modello del Franchising? Pensi che in Italia ci siano condizioni simili di sviluppo?
Certo, speriamo di sì. Apro un negozio proprio per questo! E sperando che il mio negozio dia la possibilità di far conoscere i prodotti in Italia e che sia il primo di una serie. Anche perchè i prodotti sono buoni, naturali ed il cliente italiano cerca questo tipo di articoli. Immagino che in Spagna si sia sviluppato tanto perchè ha costituito un’alternativa alla profumeria tradizionale.
Credi nello slogan della botica “Aver cura di sé a buon prezzo è naturale”?
Sì, certo che ci credo.
Quale sarà secondo te la reazione degli abitanti di Varese quando aprirai il tuo negozio de La Botica?
Quando abbiamo messo il cartello di “prossima apertura”, la gente si fermava e leggeva la scritta “aver cura di sè a buon prezzo è naturale”. Sembrava molto attirata da questo messaggio perchè rappresenta per loro una novità. C’è mercato per questi prodotti. A me l’idea piace, e credo può funzionare.
L’Italia è il paese del design e dell’innovazione in questo campo. Potrebbe essere pregiudiziale il fatto che per questi prodotti si punti più all’essenza e alla qualità in sè che al design e alla grafica?
Credo che bisogna puntare su tutti e due gli aspetti, ma senz’altro la qualità è la cosa più importante. Se il prodotto non è di qualità, il cliente non compra. L’italiano guarda prima la qualità che l’estetica, anche se quest’ultima aiuta.
Pensi che, come sta succedendo già in Spagna, in Italia si stia vivendo un cambiamento nella mentalità dello stesso consumatore? Credi che si sia cominciato a vivere l’acquisto più come un’esperienza che come il mero fatto di entrare nel negozio e comprare?
Sì, secondo me sta succedendo anche in Italia. Il cliente si informa sul prodotto, ha conoscenze precedenti all’acquisto, si interessa. Non va al negozio solo per comprare.